Un bel sorriso

Il sorriso è il nostro biglietto da visita, il primo. Denti ben allineati e bianchi danno a chiunque un aspetto più sano, più giovane e quindi più bello.

La cura dei difetti e delle piccole imperfezioni orali non è più soltanto igiene dentale ma anche ricerca estetica.
Lavare i denti dopo ogni pasto, usare lo spazzolino giusto e nel modo giusto, (cioè dall’alto verso il basso e viceversa) non dimenticare mai il filo interdentale ed il collutorio, recarsi dal dentista per un controllo e la pulizia dei denti almeno una volta l’anno: queste sono le raccomandazioni igieniche di base.
Ma oggi, laddove si incontrano medicina ed estetica, sono nate nuove metodologie e mode: tecniche sempre più sofisticate permettono di incapsulare dentature rovinate in sfavillanti e perfettamente simmetrici sorrisi, sbiancati fino a diventare color luce.

Dalla TV e dalle riviste, questi sorrisi accecanti ammiccano e ci impongono una maggiore attenzione verso il nostro sorriso.
Stendiamo un velo pietoso sulle bufale telematiche che promettono risultati improbabili a costi bassissimi e passiamo direttamente ai professionisti del settore, che potranno consigliarci tra trattamento a domicilio o in studio.

Il primo prevede l’uso notturno, per un tempo variabile da alcuni giorni ad alcune settimane, di una mascherina trasparente in silicone, ottenuta dal calco in gesso della nostra dentatura, e riempita con il gel a base di perossido di carbamide.
Il secondo, anche detto “alla poltrona” si avvale dell’ausilio di speciali lampade che potenziano l’effetto del gel, più concentrato rispetto a quello che si usa a casa; generalmente è sufficiente un trattamento o due.

Rispetto alle precedenti tecniche, abrasive, lo sbiancamento chimico risulta essere meno aggressivo per lo smalto dei denti e meno irritante per le gengive, ma resta fondamentale l’abitudine alle norme quotidiane per preservare il nostro bianco o quello ottenuto dal dentista: ridurre se non è possibile evitare, l’uso di sostanze che macchiano, prima fra tutte la nicotina, o almeno lavare i denti dopo aver consumato bevande come caffè, tè, coca cola, vino rosso.
Ma attenzione: la ricerca della perfezione assoluta può allontanarci da ciò che ci rende uniche ed affascinanti, infatti molto spesso, attraente non è la perfetta simmetria ma delle perfette imperfezioni.

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Vanessa Paradis
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Dagli studi odontoiatrici degli States frequentati da chi in qualche modo crea o è modello di nuove tendenze, arrivano notizie quasi da contrordine: le richieste maggiori sono bianchi meno accesi, più discreti, lievi scanalature affinché la porcellana non appaia innaturalmente levigata, addirittura piccoli difetti come leggere sovrapposizioni perché il sorriso risulti più vero, più personale, e rimozioni delle protesi che camuffano il diastema, la piccola fessura tra gli incisivi superiori, che ricordiamo come una particolarità e non come un difetto su sorrisi come quello di Madonna, Vanessa Paradis, Anna Paquin, Lara Stone, Jessica Hart e Lauren Hutton.