Salute

Junk food come la droga

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Il cibo spazzatura crea dipendenza proprio come le droghe pesanti e non è un falso allarmismo creato da dietologi e modelle super magre.
Test di laboratorio condotti dallo scienziato Paul Kenny, dello Scripps Institute, specializzato in studi sulle dipendenze, hanno confermato la triste verità: i cibi grassi hanno sulle persone lo stesso effetto delle droghe pesanti.
Introducendo nella gabbietta dei topi da laboratorio oltre agli alimenti soliti, cibi non salutari come pancetta, salsiccia, torte, a disposizione sia giorno che notte, il ricercatore ha potuto notare che i poveri animaletti mangiavano sempre di più e ingrassavano a vista d’occhio. Ma il danno subito non è relativo solo alla ciccia: i circuiti cerebrali della ricompensa sono stati indeboliti dal cibo spazzatura così come l’assunzione di droghe indebolisce i circuiti cerebrali umani. Lo scienziato è riuscito a dimostrarlo associando alle leccornie un segnale luminoso (avviso) e uno doloroso (rinforzo negativo). I topi abituati a mangiare i cibi grassi e già divenuti obesi non smettevano comunque di ingozzarsi, nonostante il “premio” doloroso, mentre quelli normali rinunciavano al pasto straordinario stimolati dall’impulso negativo. Inoltre provando a ripristinare la dieta precedente, alcuni topi obesi si lasciavano letteralmente morire di fame.

Non ci meraviglia quindi che per una persona in sovrappeso sia un sacrificio tremendo rinunciare alle cause del suo problema, l’obesità è infatti diventata un problema molto serio e largamente diffuso anche in Italia, dalle statistiche emergono i preoccupanti dati: un adulto su 10 è obeso, un terzo dei giovani di età compresa tra i 4 e i 17 anni è sovrappeso, il 4% è obeso.
Quali sono i cibi del “vizio” che dovremmo tenere alla larga o eventualmente concederci una tantum?

Dolci: torte, pasticcini, biscotti, cornetti e via dicendo, sono tutti a base di zucchero, burro, uova, farina, latte, crema, marmellata, canditi ecc.. e sviluppano calorie e grassi in quantità industriale.

Cioccolato: evitando quello al latte e prediligendo il fondente (con una percentuale minima di cacao del 70%) riusciremo a tenere sotto controllo calorie e grassi, beneficiando invece dell’effetto positivo dei flavonoidi contenuti nel cacao, sulla circolazione sanguigna e sul cuore.

Fritti: Le elevate temperature alterano la struttura molecolare dei grassi, producendo sostanze tossiche per l’organismo. Meglio andarci piano quindi, anche se usate l’olio di semi di arachidi, il tipo di olio con il livello più basso di grassi polinsaturi.

Hamburger: Il re del cibo spazzatura, panino pieno di conservanti e di salse, solitamente accompagnato da patatine fritte e bibite gassate e zuccherate, e ovviamente a base di prodotti di origine animale. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro sull’hamburger…

Prodotti di origine animale: manzo, agnello, maiale, uova, formaggi, non sono solo proteine ma contengono notevoli quantità di grassi differenti e stimolano la produzione di colesterolo.

Quantità e qualità dovrebbero essere le parole chiave per un’alimentazione sana ed equilibrata, pensando non solo alla linea, ma alla salute!
Io sono dipendente dal cioccolato e voi? Quale tra questi “vizi” prediligete?

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